ASSEGNO UNICO

A partire dal 2022 verrà erogato a tutte le famiglie con figli a carico il nuovo Assegno Unico Universale

 :

  1. L’INPS segnala che una volta effettuata la prima richiesta non sarà necessario effettuare una nuova domanda per ogni annualità, salvo che vi siano variazioni da segnalare.
  2. Resta l’obbligo però, anche per coloro che non hanno subito alcuna variazione di presentare la DSU ISEE per l’anno in corso, per avere diritto alla maggiorazione.
  3. Coloro invece che avranno avuto delle variazioni di qualsiasi genere rispetto alla domanda di assegno unico presentata nel 2022 e coloro che presenteranno la domanda per la prima volta avranno tempo sino al 30/06 dell’anno in corso per inoltrare domanda.
  4. Coloro che presenteranno domanda dopo il 1° luglio non avranno diritto ad alcun arretrato e cominceranno a percepire l’assegno unico a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda stessa.

consulta la circolare 33 completa dell’INPS del 4.2.25


É stato approvato il testo del decreto legislativo che regola l’assegno unico universale destinato alle famiglie con figli, in sostituzione delle attuali forme di sostegno economico (Assegni famigliari, detrazioni Irpef e bonus vari),

L’erogazione dell’assegno partirà da marzo  a febbraio dell’anno successivo e le domande si potranno trasmettere da gennaio fino a giugno, senza perdere gli arretrati. Le domande presentate dopo giugno daranno diritto all’assegno solo dal mese di presentazione in poi.

Nel caso in cui un figlio diventi maggiorenne durante il periodo di fruizione dell’assegno, sarà necessario integrare la domanda per continuare ad avere diritto all’assegno. Il figlio in questione dovrà essere a carico, convivente, sotto i 21 anni ed essere in una di queste condizioni:

  • frequentare un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea
  • svolgere un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possedere un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui
  • registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
  • svolgimento del servizio civile universale

Consulta il tutorial di presentazione della domanda.

Per aver diritto all’importo eccedente la quota minima sarà necessario presentare l’ISEE. Non serve presentare l’ISEE per avere diritto alla quota minima.

L’importo dell’assegno non è cumulabile e non comporta reddito per coloro che lo percepiscono.

L’assegno andrà a tutte le famiglie con figli fino a 21 anni con:

  • Quota base minima di 57,5 euro per 1 figlio, destinata alle famiglie con ISEE sopra i 45 824,72
  • Quota variabile modulata progressivamente in base all’indicatore ISEE, la quota massima spetta con ISEE fino a 17 227,33

Gli importi, sia dell’ISEE che dell’assegno stesso, vengono rivisti di anno in anno dall’INPS sulla base dell’indice dell’inflazione ISTAT.

Sono previste maggiorazioni nel caso di figli con disabilità, famiglie numerose, madri under 21 e famiglie con entrambi i genitori lavoratori.

A titolo esemplificativo pubblichiamo la tabella del decreto che monetizza alcune casistiche:

ISEE figlio minore  figlio dai 18 a 20 anni maggiorazione figlio figlio non autosufficiente figlio disabile grave figlio disabile medio maggiorazione entrambi
fino a 2 studente oltre 2 over 21 over 21 over 21 genitori lavoratori
Fasce importi mensili in euro
17227 201 97,7 97,7 120,6 109,1 97,7 34,4
20000 186,7 90,7 90,7 120,6 109,1 97,7 31
25000 161,9 78,9 78,9 120,6 109,1 97,7 25,1
30000 136,6 66,7 66,7 120,6 109,1 97,7 19,1
35000 112 54,9 54,9 120,6 109,1 97,7 13,1
40000 86,7 42,7 42,7 120,6 109,1 97,7 7,1
45825 57,5 28,7 28,7 120,6 109,1 97,7 0

Tabella completa importi assegno unico

Maggiori informazioni sul sito INPS

 



testo