ASSEGNO UNICO

A partire dal 2022 verrà erogato a tutte le famiglie con figli a carico il nuovo Assegno Unico Universale

 Novità 2023:

  1. L’INPS segnala che per l’anno 2023 non sarà necessario effettuare una nuova domanda per tutti coloro che hanno effettuato la domanda per l’anno 2022 e non hanno alcuna variazione da segnalare per l’anno 2023
  2. Resta l’obbligo però, anche per coloro che non hanno subito alcuna variazione di presentare la DSU ISEE 2023, per avere diritto alla maggiorazione.
  3. Coloro invece che avranno avuto delle variazioni di qualsiasi genere rispetto alla domanda di assegno unico presentata nel 2022 e coloro che presenteranno la domanda per la prima volta avranno tempo sino al 30/06/2023 per inoltrare domanda.
  4. Coloro che presenteranno domanda dopo il 1° luglio 2023 non avranno diritto ad alcun arretrato e cominceranno a percepire l’assegno unico a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda stessa.

consulta la circolare 132 completa dell’INPS del 15.12.22


É stato approvato il testo del decreto legislativo che regola l’assegno unico universale destinato alle famiglie con figli, in sostituzione delle attuali forme di sostegno economico (Assegni famigliari, detrazioni Irpef e bonus vari),

L’erogazione dell’assegno partirà da marzo 2022 a febbraio 2023 e le domande si potranno trasmettere da gennaio fino a giugno, senza perdere gli arretrati. Le domande presentate dopo giugno 2022 daranno diritto all’assegno solo dal mese di presentazione in poi.

Nel caso in cui un figlio diventi maggiorenne durante il periodo di fruizione dell’assegno, sarà necessario integrare la domanda per continuare ad avere diritto all’assegno. Il figlio in questione dovrà essere a carico, convivente, sotto i 21 anni ed essere in una di queste condizioni:

  • frequentare un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea
  • svolgere un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possedere un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui
  • registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
  • svolgimento del servizio civile universale

Consulta il tutorial di presentazione della domanda.

Per aver diritto all’importo eccedente la quota minima sarà necessario presentare l’ISEE. Non serve presentare l’ISEE per avere diritto alla quota minima.

L’importo dell’assegno non è cumulabile e non comporta reddito per coloro che lo percepiscono.

L’assegno andrà a tutte le famiglie con figli fino a 21 anni con:

  • Quota base minima di 50 euro per 1 figlio, destinata alle famiglie con ISEE sopra i 40 000
  • Quota variabile modulata progressivamente in base all’indicatore ISEE, la quota massima spetta con ISEE fino a 15 000

Sono previste maggiorazioni nel caso di figli con disabilità, famiglie numerose, madri under 21 e famiglie con entrambi i genitori lavoratori.

A titolo esemplificativo pubblichiamo la tabella del decreto che monetizza alcune casistiche:

ISEE figlio minore  figlio dai 18 a 20 anni maggiorazione figlio figlio non autosufficiente figlio disabile grave figlio disabile medio maggiorazione entrambi
fino a 2 studente oltre 2 over 21 over 21 over 21 genitori lavoratori
Fasce importi mensili in euro
16215 189,2 91,9 91,9 113,5 102,7 91,9 32,4
18000 180 87,5 86,7 113,5 102,7 91,9 30,3
20000 169,7 82,6 81,2 113,5 102,7 91,9 27,8
25000 144,9 70,6 67 113,5 102,7 91,9 21,8
30000 120 58,7 53,2 113,5 102,7 91,9 15,8
35000 95,1 46,5 38,9 113,5 102,7 91,9 9,7
37000 84,9 41,8 33,5 113,5 102,7 91,9 7,4
43240 54,1 27 16,2 113,5 102,7 91,9 0

Tabella completa importi assegno unico

Per coloro che sono in difficoltà con la presentazione della domanda in autonomia, la Fabi può presentare la domanda ad un costo di 20 euro ad invio, importo che sarà corrisposto al patronato che si occupa dell’invio materiale della domanda.



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